0.5: Preposizioni e complementi

0.5: Preposizioni e complementi

Come si è visto nelle lezioni precedenti, molte funzioni sintattiche dei nomi latini sono espresse semplicemente tramite il caso, cioè la desinenza che li caratterizza. Questo è un uso diverso rispetto all’italiano, che tranne che nel caso del soggetto e del complemento oggetto fa sempre precedere il nome da una preposizione: ad es., in questo periodo, “nelle lezioni”, “dei nomi”, “tramite il caso”, “rispetto all’italiano”, “del soggetto”, “del complemento oggetto”, “da una preposizione”.

Anche in latino, tuttavia, esistono molti complementi che richiedono l’uso di una preposizione, che precede un nome all’accusativo o all’ablativo. Vediamo i più importanti:

  1. stato in luogo: in + abl. Ad es. Marcus est in Gallia (“Marco è in Gallia”, stato in luogo concreto); vivere in laetitia (“vivere nella gioia”, s.i.l. figurato)
  2. moto a luogo: in o ad + acc., a seconda che si voglia indicare rispettivamente ingresso in un luogo, o avvicinamento ad esso. Ad es. Marcus in agrum Gallicum venit (“Marco viene nel territorio gallico”: ingresso); Marcus ad agrum Pallenensem venit (“Marco va verso il territorio di Pallene”: avvicinamento).
  3. moto da luogo: e, ex, de, a, ab + abl., senza distinzione di senso. Ad es. Iulius ex Gallia decedit (“Giulio va via dalla Gallia); Dardanus de Italia venit (“Dardano viene dall’Italia), ecc.
  4. moto per luogo: per + acc.: ad es. lupus trahit agnam per silvas, “il lupo trascina l’agnella per i boschi”.
  5. argomento: de + abl.: ad es. Cato de agri cultura scribit, “Catone scrive sulla coltivazione dei campi” (agri è qui un singolare generico che si può tradurre al plurale).
  6. compagnia: cum + abl.: ad es. cum filia discedit, “parte assieme alla figlia”. In qualche caso invece del semplice cum si può trovare una cum, nello stesso significato.
  7. modo: cum + abl.: ad es. cum laetitia Marcum video, “vedo Marco con gioia”. Se tuttavia il nome è accompagnato da un aggettivo, il cum si omette o si interpone: magna laetitia Marcum video, oppure magna cum laetitia Marcum video.
  8. causa: oltre che in ablativo semplice, anche ob o propter + acc.: puella ursa fit ob iram deae oppure propter iram deae, “la ragazza diventa un’orsa a causa dell’ira della dea”.
  9. causa impediente (il motivo che impedisce un’azione): prae + abl., ad es. non pugnabant prae ignavia, “non combattevano per viltà”.

Riepilogo preposizioni e complementi:

con acc.con abl.
inmoto a luogo (ingresso)stato in luogo
admoto a luogo (avvicinamento)
e, ex, de, a, abmoto da luogo
deargomento
permoto attraverso luogo
cummodo, compagnia
ob, proptercausa

Si noti che, specialmente nel caso dei complementi di luogo, la preposizione può essere integrata nel verbo; in tal caso, essa può essere ripetuta o meno con il nome. Ad es. decedit regge un complemento di moto da luogo sia in de agro decedit, “si allontana dal campo”, ma anche in mea terra decedit, “si allontana dalla mia terra”.

I complementi di luogo costituiti da nomi di città e piccole isole si costruiscono di solito senza preposizione: ad es. Romam venit, “viene a Roma” (moto a luogo, piuttosto che ad Romam venit); Romā venit “viene da Roma” (modo da luogo, piuttosto che de Roma venit). Per lo stato in luogo con i nomi di città e piccole isole della prima e seconda declinazione viene usato un caso a parte, il locativo, che di fatto viene a coincidere con il genitivo: si parla perciò di genitivo locativo. Ad es.: Romae sum, “sono a Roma”; per tutte le altre declinazioni (che studieremo nei prossimi livelli del corso si usa invece, come di regola, l’ablativo semplice.