0.8: Altre forme verbali derivate dal presente

0.8: Altre forme verbali derivate dal presente

Come l’italiano, anche il latino ha altri tempi del modo indicativo, che si formano tramite l’aggiunta di suffissi e/o desinenze particolari al tema verbale che già conosciamo, quello del presente. Come anche nel presente, l’aggiunta di suffisi e desinenze può provocare una certa instabilità nella vocale che le precede (la vocale tematica).

Imperfetto indicativo

1a coniug.2a coniug.3a coniug.4a coniug.sum
1a s.laudā-bammonē-bamlegē-bamaudiē-bameram
2a s.laudā-basmonē-baslegē-basaudiē-baseras
3a s.laudā-batmonē-batlegē-bataudiē-baterat
1a pl.lauda-bāmusmone-bāmuslege-bāmusaudie-bāmuseramus
2a pl.lauda-bātismone-bātislege-bātisaudie-bātiseratis
3a pl.laudā-bantmonē-bantlegē-bantaudiē-banterant

Come si vede, la formazione dell’imperfetto è piuttosto regolare e facile da memorizzare: per tutte le coniugazioni, si forma con l’aggiunta al tema verbale di un suffisso temporale -ba- al quale si uniscono le desinenze personali. L’aggiunta del suffisso provoca qualche instabilità nella vocale tematica: nella 3a coniugazione la -ĕ- diventa lunga (-ē), e nella 4a la -i- si amplia in -ie-. I verbi in -io della 3a coniugazione (facio, capio, cupio e altri) si coniugano come se fossero della 4a: faciebam, faciebas, faciebat, ecc.

Futuro semplice indicativo

1a coniug.2a coniug.3a coniug.4a coniug.sum
1a s.laudā-bomonē-boleg-amaudĭ-amero
2a s.laudā-bismonē-bisleg-esaudĭ-eseris
3a s.laudā-bitmonē-bitleg-etaudĭ-eterit
1a pl.lauda-bĭmusmone-bĭmusleg-ēmusaudi-ēmuserĭmus
2a pl.lauda-bĭtismone-bĭtisleg-ētisaudi-ētiserĭtis
3a pl.laudā-buntmonē-buntleg-entaudĭ-enterunt

Il futuro semplice si forma, per la 1a e 2a coniugazione, con l’aggiunta di un suffisso temporale -b-; ad esso si uniscono le desinenze personali (quelle che iniziano per consonante – cioè tutte tranne quella della 1a pers. sing – sono precedute da una vocale breve, –ĭ- o –ŭ-). Nella 3a e 4a coniugazione il suffisso temporale è -a- nella 1a pers. sing., ed -e- in tutte le altre. Anche questo provoca mutamenti nella vocale tematica, che scompare nella 3a coniugazione e si abbrevia nella 4a. I verbi in -io della 3a coniugazione (facio, capio, cupio e altri) si coniugano come se fossero della 4a.

Imperativo presente

1a coniug.2a coniug.3a coniug.4a coniug.sum
2a s.laudāmonēlegĕaudīes
2a pl.laudā-temonē-telegĭ-teaudī-teeste

Alla 2a pers. sing. l’imperativo è sostanzialmente identico al tema, senza desinenza personale; la 2a pers. plur. usa la desinenza personale specifica -te. Alcuni verbi della 3a coniugazione (dico, duco, facio, fero) si presentano comunemente in una forma priva della vocale finale (dic, duc, fac, fer).

Imperativo futuro

1a coniug.2a coniug.3a coniug.4a coniug.sum
2a s.laudā-tomonē-tolegĭ-toaudī-toesto
3a s.laudā-tomonē-tolegĭ-toaudī-toesto
2a pl.lauda-tōtemone-tōtelegi-tōteaudi-tōteestote
3a pl.lauda-ntomone-ntolegu-ntoaudiu-ntosunto

L’imperativo futuro è caratterizzato da desinenze personali specifiche, che come al solito provocano alcuni mutamenti nella vocale tematica che li precede. A differenza degli altri tempi, non ha un corrispettivo preciso in italiano. E’ una forma tipica del latino arcaico e giuridico, non molto usata nel latino classico; indica un ordine o precetto particolarmente solenne e/o di valore universale, come ad es. “i figli rispettino i padri”. Lo si può tradurre anche con un futuro semplice (“rispetteranno”) o con un imperativo presente (“rispettate”).

Esercizi di memorizzazione

Per memorizzare queste potete allenarvi con gli esercizi disponibili nella sezion “strumenti” di questo sito. forme è possibile collegarsi a questo sito; selezionare “Morfologia / Flessione verbale: forme attive”; selezionate nel menu in basso il tempo e il modo sui quali vi volete esercitare; riempite le caselle con le forme richieste del verbo il cui paradigma appare in alto; premete “Verifica” per controllare l’esattezza delle risposte, e poi “Cambia verbo” per proseguire con un altro verbo.